LE PROVE DELL'EVOLUZIONE

 

STRUTTURE ANALOGHE

In natura accade che strutture completamente diverse, come l'ala di una mosca e l'ala di un uccello, svolgono la stessa funzione, in questo caso il volo. Questi sono esempi di strutture analoghe e costituiscono una prova di adattamento all'ambiente.

STRUTTURE OMOLOGHE

La continua evoluzione è una forza creatrice,che non crea a partire dal nulla, ma utilizza ciò che ha a disposizione, adattandolo a nuove esigenza. Le pinne di un pesce, le zampe rudimentali di uno dei primi animali terrestri, le agili zampe di un cavallo, le lunghe ali di un albatro, le natatoie di un delfino, hanno tutte la stessa struttura, cioè lo stesso numero di ossa in posizioni corrispondenti e cinque dita. Il braccio, la zampa, l'ala e la natatoia sono dette strutture omologhe e sono un'altra prova di adattamenti ad ambienti diversi di una struttura originaria ereditata da comuni progenitori.

IL POLLICE DEL PANDA

Il panda possiede una deformazione dell'osso del polso che sembra costituire un sesto dito, il cosiddetto "pollice del panda". L'evoluzione ha favorito questa deformazione in quanto i panda, in origine onnivori come gli orsi da cui discendono, si sono adattati ad una dieta molto particolare, costituita dalle foglie di bambù che strappano facendo scorrere la mano tra il "pollice" e le altre dita. Si tratta di un esempio di "organo vestigiale", cioè di un organo che era presente negli antenati ma che si è rimpicciolito ed ha perso la sua funzione originaria.

Altri esempi di organi vestigiali sono:

  • l'appendice che si trova alla fine del nostro intestino cieco, residuo di un apparato digerente caratteristico degli erbivori
  • piccole ossa inutili nello scheletro dela balena, residuo del bacino e delle zampe posteriori

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